mercoledì 13 febbraio 2013

[a]tonale

In the long run we are all dead
Nel lungo termine siamo tutti morti
Keynes


dietro la parete, stacco dei poli, al di là della forza,
assemblaggio di fuoriuscita, uscita dall'imballo e poi
sventrato, netto scarto di luce sequestrato, frequenza
dell'umore che frena, elimina ma infissa l'insistenza
stabilita, blocco d'inezia in salita, ristretto intorno
all'ostacolo, le cose a portata di stento, tentato allo
stremo e sterminante il tutto caricato all'alterazione e
sbloccato all'invasione, addosso, efficacia in aderenza,
stirata in dissonanza, biossido che non si stacca, ma
straccia, appunto stirato, e comunque giù di corda, le
parti in piedi, impalate contro ciò che consiste dentro
i giochi, nei pressi del cuore in gola, nei suoi mezzi,
bava a strapiombo come permesso dei prezzi,
chiaro codice di scadenza, fermo al delineamento
per cui distinguo ciò che corre, ciò che attraversa
la stasi retrocedendo al passo, diretto all'opposto
del blocco, pasticciando il globo con le relazioni
funzionali, di modo che se esiste un complotto
della frazione, lo squilibrio che regge la moneta,
l'oscillazione che rende partecipi a tutto, allora
la dimensione non è vissuto, ma avanzo del mancato
- lo scarto dell'irraggiunto, in piena rotta ancora,
fissile, in esso concentrato

martedì 5 febbraio 2013

teoria del girotondo

 irreparabilità dimostrata secondo l'ordine geometrico

Ex. gr. circulus in natura existens, & idea circuli existentis,
quæ etiam in Deo est, una, eademque est res, quæ per diversa attributa explicatur;

 
Per esempio, il cerchio esistente in natura e l'idea del cerchio esistente,
la quale è pure in Dio, sono una sola e medesima cosa che si spiega mediante attributi diversi;

Spinoza


con un cerchio ci si gioca, lo si mostra in pieno
concentramento, traccia ad andamento concentrico,
lui è un pò tutto, un tubo, una ruota, un messaggio ufo
per cui mi pare giusto e si dice, bussando, che si inabissa
nel contesto, che può imporsi a una torre, precedere
una corda, procedendo nel cranio, abusarne per una
corona in slancio - ricorrere alla sua perfezione
dove ogni zona di margine s'impone a filo spinato
trincea o discorso di quota, quindi ci si fanno solo giri
intorno sino allo sfatamento della carica in cui si poneva
la teoria come bordo, espulsione di portata quando
invece, alla rotta rotonda dei passi, al trasparente
tratteggio triturante, ogni terra è tutt'a un tratto esposta,
spiegata all'immettere scorie che condensano ogni fiuto
al punto di disgelo per il quale lascia la trazione,
lo stress dell'abbraccio dopo un detto addio, ne slaccia
i cavi e sottocutaneo forza tutto a tangente, all'implosione
che solo rigurgita i vetri rotti, gli avanzi che siamo, fa del
nervo un tunnel e allora si capisce che c'è solo un esito - quello sotterraneo
l'alfa della feccia che si ritrova nelle sfere di san tommaso