martedì 5 febbraio 2013

teoria del girotondo

 irreparabilità dimostrata secondo l'ordine geometrico

Ex. gr. circulus in natura existens, & idea circuli existentis,
quæ etiam in Deo est, una, eademque est res, quæ per diversa attributa explicatur;

 
Per esempio, il cerchio esistente in natura e l'idea del cerchio esistente,
la quale è pure in Dio, sono una sola e medesima cosa che si spiega mediante attributi diversi;

Spinoza


con un cerchio ci si gioca, lo si mostra in pieno
concentramento, traccia ad andamento concentrico,
lui è un pò tutto, un tubo, una ruota, un messaggio ufo
per cui mi pare giusto e si dice, bussando, che si inabissa
nel contesto, che può imporsi a una torre, precedere
una corda, procedendo nel cranio, abusarne per una
corona in slancio - ricorrere alla sua perfezione
dove ogni zona di margine s'impone a filo spinato
trincea o discorso di quota, quindi ci si fanno solo giri
intorno sino allo sfatamento della carica in cui si poneva
la teoria come bordo, espulsione di portata quando
invece, alla rotta rotonda dei passi, al trasparente
tratteggio triturante, ogni terra è tutt'a un tratto esposta,
spiegata all'immettere scorie che condensano ogni fiuto
al punto di disgelo per il quale lascia la trazione,
lo stress dell'abbraccio dopo un detto addio, ne slaccia
i cavi e sottocutaneo forza tutto a tangente, all'implosione
che solo rigurgita i vetri rotti, gli avanzi che siamo, fa del
nervo un tunnel e allora si capisce che c'è solo un esito - quello sotterraneo
l'alfa della feccia che si ritrova nelle sfere di san tommaso


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