martedì 16 luglio 2013

vuoto interferenziale

sillogismo evolutivo
USER NAME: Ezekiel Stane
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processo in beta, metanoein in basilare meta, un cielo in battuta, ciclo inflessionante, intona la flessione, decresce la distanza per ridursi in sospensione. poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poichè il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più dopodichè non vidi: ero dilaniato tenuemente sotto il crasso, grazie all'eco dei tubi che s'imprimevano con tutta la loro assenza alla parete che ne delineava la breccia reggendo il braccio di ogni suo varco, l'abisso in 5 m, un'ischemia procurata dal cielo, dalla terra, cioè dal riflesso, e non ci può essere niente di nuovo nel duplicato, a parte, ovvio la cessazione di processo. questa riproduzione assessuata riveste senza riserve l'assioma dell'assassinio, o REDRUM che si voglia del tessuto in tinta assoluta. uccide il cosmo, sai, disintegra, accoltella proprio per l'atto in vendita, diluito nel fine dello zigote, la sua scia che apporta, non l'annullamento, ma l'annichilizione all'acchito dell'avvio, in zone sempre più attivate, e lascialo stare. poi ci credo: W l'evoluzione se deve masticare gli spazi di contatto, se e solo se contratta, porta una frattura, converte le cose sin nella zona per cui il nuovo, cioè l'altro, non è innovazione ma scambio - purtroppo il mondo non sa di rifatto, ma d'assestato. peccato, [?] preferivo l'estinzione. ci starebbe meglio. ma si sa, il meglio non è mai contemplato. vero peccato originale. cmq non c'è riparazione, ma ritrattazione ad attrazione magnetica, nel punto di conversione, globo bianco pronto a tutto, sospeso, un puro vuoto sinusoidale sino a sapere che ogni oscillazione di contro crea lo 0 che poi viene estinto per estinguere, come password: [non tenetevi forte]: evoluzione = max profitto = morte [o forse si]




venerdì 5 luglio 2013

geometrie incrociate

al piano c'è un crollo di dimensione, di massa, scansata per scavata in cascata contratta.
i piani condominiali sono innescati, ognuno traccia un impatto, guarda, tu emana il neurone oltre il nervo, focalizza l'anello dell'io nella sequenza del senso, o diventa un organo per notare che ogni concatenazione fabbricabile è nervata dal segno perpendicolare, focalizza meglio, la scissione nozionale, una volta gonfiato l'epicentro le orbite, remote, trainate per routine sic sempre terremotate, si fanno pezzi da scarto, incompatibili, dove uno può star bene con tutto ma non sta bene con niente, sono cioè singolarità potenziali, quindi, tu con questa raccolta differenziata, legge 475 del 1988, facci una costruzione assimmetrica, e ancora meglio di prima focalizzati sugli scarti per la necroscopia delle alture da ufficio, domestiche, ecc. e vedrai possederle un piano verticale contro un altro ai suoi piedi, caduto, addetto alla polvere delle stanze. è così che si forma una †, una T, nate dalla repulsione delle cose, assemblate cioè dai loro divisori, difatti alla cazzo di cane. difatti se no la gente non ci potrebbe respirare. va da sè che il piano di un palazzo, facciamo a los angeles in memoria dei chipmunks che loro stanno insieme con lo sputo, perchè nascendo stretti ad un vincolo parentale, come il 99,9periodico% delle famiglie, sono l'ennesima dimostrazione della geometria delle scorie. punto - retta = punto se e solo se quell'asse era alzato da convalida = intesa = successo = se ne cavi uno finisci sulcesso, successione di esso nel gesto del decesso. alvin simon e theodore hanno successo al modo di concetto primitivo privato di questo.


nella croce
r.i.p
racchiuse inscindibili prove