venerdì 5 luglio 2013

geometrie incrociate

al piano c'è un crollo di dimensione, di massa, scansata per scavata in cascata contratta.
i piani condominiali sono innescati, ognuno traccia un impatto, guarda, tu emana il neurone oltre il nervo, focalizza l'anello dell'io nella sequenza del senso, o diventa un organo per notare che ogni concatenazione fabbricabile è nervata dal segno perpendicolare, focalizza meglio, la scissione nozionale, una volta gonfiato l'epicentro le orbite, remote, trainate per routine sic sempre terremotate, si fanno pezzi da scarto, incompatibili, dove uno può star bene con tutto ma non sta bene con niente, sono cioè singolarità potenziali, quindi, tu con questa raccolta differenziata, legge 475 del 1988, facci una costruzione assimmetrica, e ancora meglio di prima focalizzati sugli scarti per la necroscopia delle alture da ufficio, domestiche, ecc. e vedrai possederle un piano verticale contro un altro ai suoi piedi, caduto, addetto alla polvere delle stanze. è così che si forma una †, una T, nate dalla repulsione delle cose, assemblate cioè dai loro divisori, difatti alla cazzo di cane. difatti se no la gente non ci potrebbe respirare. va da sè che il piano di un palazzo, facciamo a los angeles in memoria dei chipmunks che loro stanno insieme con lo sputo, perchè nascendo stretti ad un vincolo parentale, come il 99,9periodico% delle famiglie, sono l'ennesima dimostrazione della geometria delle scorie. punto - retta = punto se e solo se quell'asse era alzato da convalida = intesa = successo = se ne cavi uno finisci sulcesso, successione di esso nel gesto del decesso. alvin simon e theodore hanno successo al modo di concetto primitivo privato di questo.


nella croce
r.i.p
racchiuse inscindibili prove



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