Mi trapiantavo come cenere sulla carta e, persa la bussola ho bussato alle care porte dell'inerzia. Percorro verticalità aeree come un verme dell'inferno e ora, come spesso accade ai miseri proverbiali dalle fittizie esperienze, mi rincorro da solo. La megalomania non è un parossismo e il mio tedio clorofillanio s'è degnato - svuotato di pudore o di malizia - a lambire questo stretto mare fantasma - questo forum, questo scampo della concettualità della forza.
Tutto è debolezza. - Il tragitto è incendiato da un vespro che slega il sofisma e l'autorogna (non perchè vada in auto, si intenda) che, a quanto pare a detta di molti, si traduce in prestanza equilibrata - recintata dai paletti cono-arancioni al fine di stipare la prepotenza; ma poi si sa, quei paletti cono-arancioni vengono rasi come da uno tsunami.
Per quanto mi riguarda, me ne andrò molto presto.
Ho riassunto circolazioni troppo teoriche, pardon.
Passando dal 99% della pleonastica irrisione a un buon 80%, restringiamoci nelle cose un pò più utili: sono un maschietto, 19 anni (si, li ho imparati) e i carnefici sono i miei più fidati spasimanti; Togainu no chi è una delle mie più rincuoranti condanne.
Cavolo sono sempre in ritardo nei miei teoremi personali... per esempio ce ne vorrà prima di prendere in mano l'Ulisse di Joyce... se qualcuno l'ha letto, che mi dia un plausibilie parere, che sono curioso, grazie.
In sintesi sono un piccolo ukettino in cerca del suo Akira personale (dove io starei per Rin); spero non mi andrà bene cercare anche un Arbitro (ove io sarei Kau) anche se confesso, ci faccio molti pensierini...
ciau a voi la palla piena di Line.
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