se tardi nel segmento dell'avanzata quando estingue il cuore
del sole incollando il fulcro dei germi in esposizioni morte
sarà più facile esistere nel tempo della rotazione nella frana
frizionale dell'esserci e dell'essere nudi nell'urto dello stare
col sangue nell'impulso dei decessi di ciò che appare in direzione
della lama al centro del fuoco dirai il muscolo della morale
la gestione delle ossa cioè il freno della carogna questo precipizio
di capelli e lo sai il principio della materia la base della manifestazione
che punta a schemi troppo corti o per lo meno col fiato sulla figura
nell'arco del tentativo cucito nel punto dell'ellisse neanche sorbisse
le schegge del vetro sepolto nel tono a dizione riverso al livello della fronte
e peggio la pulsazione contromano tende ma non rende come ogni
sincronia di se stesso schemi di placche nel tiro del sorso il polo della carenza
che tu non puoi sapere lo immagini nell'esperienza della contrazione
nella manica della misura coi gomiti impiantati dal sudore
sulla rete sismica che sputi nella crepa del pavimento procedura emulativa
impianto delle tonsille con un polmone così te lo ritrovi in mano
in reazione con lo sguardo e le braccia trite nel disegno troppo forte mi dicono
del nervo in fiamme della cellula della corsa dell'impulso fuggito
fino a che l'incavo della piaga non salta dalla carne ad un rilascio di croce
che puntuale si installa col motore sino alla corrente del miglio che
non sempre si scavalca nel cubo dell'unità anzi è circuito dove ogni lunghezza
è il netto diafano che lo si capisca o no della coscienza nel mezzo della linea
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