giovedì 3 gennaio 2013

crocevia dell'exit

più che invertire le rotte - sia - lo scambio delle maniche - muoia - la gola del sangue - si secchi - il clistere del nostro retto - lo stesso - inganno terminale cioè la galleria - che diviene - exit ovvero l'espansione della materia - tentativo di breccia - output bitonale.
ora so che fare dell'impulso di conservazione - punterò - sempre più ora il mantenimento all'intercessione - ancora saprò - che l'entrata è un incrocio e lei - si dà da fare - optando per il traffico - diciamo - pura contaminazione.
credere all'innesto = unità dell'andare
saputo questo revival ed esodo sono partenza dell'avvio. niente di che si è solo compresa la totalità del moto. proprio rispetto alla direzione.
sulla tensione del segmento - potrò fare - fenomenologia delle vie - colorare - di nero il quadratino - lo slamdunk - della griglia - smuovere - la torre da h8 dritta al dilanio o - stendersi - nudo al mangiarsi delle strade.
scherzi a parte l'accanimento - non lo definiamo - salutare neppure al rimedio nella posizione - del declino - perchè chi sale scende e chi va si ferma se non altro dal momento che l'accelerazione - diviene - inerte - alla realizzazione - di sè stessa - svanisce - al suo soppesarsi.
in fondo tutto questo andare è l'andata per la fine - la destinazione - del corpo che rimpicciolisce il grasso che consuma la propria idea - nell'intento - della spinta. cioè in segreto:
continuare può essere solo spegnimento dell'accezione - l'evoluzione della gittata




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